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Un colloquio di lavoro può mettere in agitazione anche i candidati più preparati: le aspettative sono alte, il tempo è limitato e ogni parola conta. La buona notizia è che, con la giusta preparazione, puoi trasformare questa sfida in un’opportunità. Prepararsi bene non significa solo curare l’aspetto professionale, ma anche acquisire sicurezza, consapevolezza delle proprie competenze e capacità di trasmettere credibilità al selezionatore.
Che si tratti di un colloquio online, telefonico o in presenza, in questa guida ti accompagneremo passo dopo passo in tutte le sue fasi: cosa fare prima, come comportarsi durante e quali azioni intraprendere dopo l’incontro. Perché un colloquio non si gioca solo in quei minuti: la preparazione comincia molto prima, e può fare davvero la differenza.
Come prepararsi a un colloquio: cosa fare prima
Per arrivare fin qui hai già superato diverse prove: creare un curriculum, scrivere la lettera di presentazione, e poi tutte le ore passate a cercare offerte e inviare candidature. Ora sei all’ultima tappa: il colloquio. Non lasciarti sorprendere proprio sul finale.
Questo momento è la tua occasione per mostrare chi sei: competenze, esperienze e personalità. Con la giusta preparazione potrai trasmettere sicurezza, farti notare e dimostrare ai selezionatori che sei proprio tu il candidato che stanno cercando. Vediamo insieme come.
Informati sull’azienda
Prima del colloquio è fondamentale conoscere bene l’azienda per cui ti candidi: la sua mission, i valori che la guidano, i prodotti o servizi che offre, così come eventuali novità o progetti recenti. Queste informazioni puoi trovarle sul sito ufficiale, sui canali social oppure tramite articoli e notizie online.
Presentarti preparato non solo dimostra al recruiter il tuo reale interesse, ma ti permette anche di dare risposte più pertinenti e in linea con la cultura e gli obiettivi dell’azienda.
Analizza bene l’annuncio di lavoro
Leggi con attenzione la descrizione della posizione per capire quali sono le principali responsabilità, il profilo professionale richiesto e le competenze necessarie.
In questo modo potrai anticipare il tipo di domande che potrebbero esserti rivolte durante il colloquio e prepararti, già da casa, delle risposte mirate.
Ripassa i momenti chiave della tua carriera
Prenditi del tempo per rileggere attentamente il tuo curriculum e individuare i momenti della tua esperienza lavorativa più significativi in relazione al ruolo per cui ti candidi, per esempio quelli in cui hai ottenuto risultati importanti o sviluppato competenze direttamente utili alla posizione.
Annota eventuali risultati concreti che abbiano un legame diretto con le competenze richieste e con la cultura o le modalità operative dell’azienda.
Esercitati con le domande frequenti
Prepararsi alle domande più comuni ti aiuta ad affrontare il colloquio con maggiore sicurezza. Sulla base dell’annuncio di lavoro e delle informazioni raccolte sull’azienda, prepara risposte che mettano in luce risultati e competenze professionali pertinenti al ruolo.
Per strutturare le tue risposte, puoi usare il metodo STAR (Situation – Task – Action – Result):
- Situazione: descrivi brevemente il contesto.
- Compito: spiega l’obiettivo o la responsabilità che avevi.
- Azione: racconta le azioni concrete che hai intrapreso.
- Risultato: illustra l’esito, preferibilmente con dati misurabili.
Per rendere la preparazione più efficace, prova a fare una simulazione con un amico o un collega che interpreti il ruolo del selezionatore: questo esercizio ti aiuterà a gestire meglio lo stress e a rispondere con maggiore tranquillità durante il colloquio vero e proprio.
Prepara delle domande da fare al selezionatore
Il colloquio non è un monologo: fare domande è un ottimo modo per dimostrare interesse e, allo stesso tempo, approfondire la conoscenza dell’azienda e del ruolo per cui ti candidi.
Chiedere informazioni ti consente di raccogliere dettagli che non sempre emergono dall’annuncio di lavoro o dal sito aziendale, aiutandoti a capire se quella realtà è effettivamente adatta a te. Puoi chiedere, per esempio, com’è l’ambiente di lavoro, cosa ci si aspetterebbe da te nei primi mesi e quali opportunità di crescita e sviluppo professionale offre l’azienda.
Come prepararsi ai diversi tipi di colloquio di lavoro
Non tutti i colloqui seguono lo stesso schema: possono svolgersi al telefono, in videochiamata o di persona davanti a una commissione. Ogni formato ha le sue particolarità, e conoscere le differenze e prepararsi in anticipo aiuta a gestire meglio la situazione. Vediamo i più comuni e le strategie per affrontarli con successo.
Il colloquio telefonico
Il colloquio telefonico è, generalmente, il primo passo del processo di selezione. Serve al recruiter per fare una prima scrematura dei candidati prima di invitarli a un eventuale incontro di persona.
Consigli per un colloquio di lavoro telefonico:
- Trova un luogo silenzioso e senza distrazioni.
- Tieni a portata di mano il tuo CV e l’annuncio di lavoro.
- Mostra buone capacità comunicative parlando in modo chiaro e sicuro.
- Usa un tono cordiale ma professionale.
- Evita di divagare: le risposte che vanno dritte al punto sono le più efficaci.
Il colloquio da remoto
Il colloquio online si svolge tramite videochiamata ed è sempre più diffuso, soprattutto con la crescita del lavoro da remoto negli ultimi anni. Spesso rappresenta uno step intermedio: segue il primo contatto telefonico e precede l’incontro faccia a faccia.
Consigli per un colloquio di lavoro in videochiamata:
- Preparati come faresti per un colloquio in presenza: studia l’azienda e ripassa le domande più comuni.
- Scegli una sistemazione tranquilla e ben illuminata, in cui non rischi interruzioni.
- Controlla che tutto funzioni prima del colloquio: connessione, videocamera, microfono e audio.
- Indossa un abbigliamento professionale.
- Durante la conversazione, guarda verso la videocamera: darà l’impressione di mantenere il contatto visivo con l’interlocutore.
Il colloquio in presenza
È il colloquio di tipo classico, quello in cui il candidato incontra di persona uno o più selezionatori. Di solito si svolge in un contesto formale, come un ufficio o una sala riunioni.
Consigli per un colloquio di lavoro in presenza:
- Informati in anticipo sull’azienda e sulla posizione.
- Presentati puntuale e con un abbigliamento professionale.
- Cura il linguaggio del corpo: postura dritta, gesti misurati, contatto visivo.
- Ascolta con attenzione e rispondi in modo chiaro e sintetico.
- Preparati a parlare dei tuoi punti di forza e delle esperienze più pertinenti al ruolo.
Il colloquio davanti ad una commissione
In questo formato il candidato si trova davanti a un gruppo di tre o più esaminatori che pongono domande a turno. La commissione può essere composta da persone appartenenti a diversi dipartimenti o team e può svolgersi sia in presenza che in videochiamata.
Consigli per affrontarlo al meglio:
- Informati in anticipo sui membri della commissione per capire che ruoli ricoprono e quali domande potrebbero farti.
- Saluta ciascun componente individualmente e mantieni il contatto visivo alternandolo tra tutti durante il colloquio.
- Quando rispondi, rivolgiti al singolo interlocutore usando il suo nome.
- Esprimiti in modo chiaro e sicuro, con risposte concise e senza divagazioni.
Il colloquio tecnico o con prova pratica
Questo tipo di colloquio è di solito uno step all’interno di un percorso di selezione composto da più fasi. Al candidato viene chiesto di dimostrare concretamente le proprie competenze, attraverso un esercizio scritto, un test o un compito pratico da completare entro un tempo stabilito. È frequente, ad esempio, in ambito informatico o nel campo della traduzione.
Consigli per affrontarlo al meglio:
- Leggi con attenzione tutte le indicazioni fornite: rispettare le consegne è parte della valutazione.
- Ripassa i fondamenti del tuo settore e le tecniche più utilizzate.
- Organizza il lavoro con metodo ed esponi i passaggi in modo chiaro, se richiesto.
- Non puntare solo alla risposta corretta: spesso conta di più il processo con cui arrivi alla soluzione.
Il colloquio con un case study (analisi di un caso pratico)
Si tratta di una fase specifica dei processi di selezione, molto comune per i ruoli di consulenza e manageriali. Il candidato riceve un problema aziendale realistico da analizzare sul momento (un calo delle vendite, il lancio di un nuovo prodotto o la gestione di costi troppo elevati) e deve proporre delle soluzioni.
L’obiettivo non è tanto arrivare alla risposta giusta, ma mostrare come affronti il problema: le domande che fai per chiarire i dati, la logica con cui strutturi l’analisi e la chiarezza con cui spieghi il tuo ragionamento.
Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio:
- Fai un po’ di pratica con i case study prima del colloquio per prendere dimestichezza con il formato.
- Prenditi il tempo di capire bene il problema, chiedi chiarimenti se mancano informazioni.
- Ragiona ad alta voce, in modo che il selezionatore segua il tuo percorso.
- Presenta le conclusioni in modo ordinato e logico.
- Mostrati aperto e flessibile: se il selezionatore ti mette alla prova, mostra che sai adattare il tuo approccio.
Il colloquio con presentazione
In questo formato al candidato viene chiesto di preparare ed esporre una presentazione su un tema collegato al ruolo, ad esempio l’analisi di un mercato, la proposta di un progetto o la pianificazione di una strategia. È una fase che di solito arriva dopo i primi colloqui conoscitivi e serve a valutare sia le competenze tecniche sia le capacità comunicative.
Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio:
- Studia con attenzione l’argomento e adatta i contenuti della tua presentazione all’azienda e al ruolo.
- Usa supporti visivi chiari (slide, grafici, tabelle) senza sovraccaricare con troppo testo.
- Prova l’esposizione più volte, magari davanti a un amico, per renderla più scorrevole.
- Cura la comunicazione non verbale: postura sicura, voce ferma, ritmo regolare.
- Anticipa le possibili domande e prepara risposte sintetiche.
- Porta con te dei brevi appunti da consultare se necessario nella fase di Q&A.
5 consigli per un colloquio di successo
- Scegli un abbigliamento adeguato al contesto: dimostra serietà e professionalità; se non sei sicuro del dress code, è sempre meglio essere un po’ più formale che troppo casual.
- Cura il linguaggio del corpo: sia di persona che in videochiamata siediti con la schiena dritta e accompagna le parole con gesti naturali; il modo in cui ti muovi dice molto di te, usalo per comunicare sicurezza.
- Guarda il selezionatore negli occhi: stabilire un contatto visivo ti aiuta ad entrare in sintonia con il tuo interlocutore; dimostra che sei sicuro, sincero e che stai ascoltando con attenzione.
- Mantieni la calma e un atteggiamento positivo: il giorno del colloquio cerca di restare sereno, respira a fondo e ricordati la preparazione fatta e quello che puoi offrire; con un atteggiamento positivo metti anche l’interlocutore a proprio agio.
- Ringrazia dopo aver sostenuto il colloquio: non dimenticare di inviare un’email di ringraziamento entro 24 ore; è un gesto semplice che mostra educazione, professionalità e reale interesse per il ruolo.
Ricapitoliamo: punti chiave
- Informati sull’azienda, sul ruolo e, se possibile, sulla persona che condurrà il colloquio.
- Ripassa il tuo CV per essere pronto a raccontare le tue esperienze in modo chiaro e lineare.
- Esercitati con le domande più comuni e, se serve, usa il metodo STAR per dare risposte complete e ben strutturate.
- Durante il colloquio, metti in risalto i risultati più importanti del tuo percorso, quelli davvero pertinenti al lavoro che vuoi ottenere. Mostrati sicuro e professionale.
- Prepara delle domande da fare al selezionatore: è un segnale di interesse e ti aiuta a capire meglio cosa ti aspetta nel ruolo.
E se cerchi idee o spunti su come rispondere alle domande più comuni non perderti i nostri articoli:
Come prepararsi a un colloquio di lavoro e altre FAQ
Come mi preparo a un colloquio telefonico?
Trova un luogo tranquillo con buona ricezione, tieni il CV davanti a te e sorridi mentre parli (si sente nella voce e ti farà sembrare più positivo). Parla con chiarezza ed evita di fare più cose insieme. Consideralo a tutti gli effetti come un incontro dal vivo.
Come mi preparo a un colloquio in videochiamata?
Controlla prima che tutto funzioni: videocamera, microfono e connessione internet. Scegli uno spazio silenzioso, ben illuminato e con uno sfondo neutro. Vestiti in modo professionale dalla testa ai piedi e guarda l’obiettivo della videocamera: in questo modo creerai l’effetto del contatto visivo.
Quanto dura di solito un colloquio di lavoro?
La maggior parte dei colloqui dura tra i 30 e i 60 minuti. I colloqui con più selezionatori, o quelli che rientrano in una fase finale del processo di selezione, possono essere più lunghi, mentre i primi contatti telefonici spesso si chiudono in 15–20 minuti.
Quali sono i segnali che mi fanno capire che un colloquio è andato bene?
Alcuni segnali positivi possono essere:
- il selezionatore appare coinvolto e ti fa domande di approfondimento
- ti vengono spiegati i prossimi passaggi o le tempistiche della selezione
- la conversazione scorre in modo naturale e dura un po’ più del previsto
Con quanto anticipo devo arrivare a un colloquio?
L’ideale è arrivare 10–15 minuti prima dell’orario fissato. Ti darà il tempo di registrarti, raccogliere le idee e rilassarti.
Arrivare puntuali comunica affidabilità e senso di responsabilità. Attenzione però a non arrivare troppo presto: potresti mettere in difficoltà il selezionatore o sembrare eccessivamente ansioso. La cosa migliore è pianificare bene il tragitto e puntare a essere sul posto poco prima dell’orario stabilito.
Quanto tempo devo dedicare alla preparazione di un colloquio?
Dipende dal ruolo e da quanto tempo hai a disposizione, ma in generale è utile dedicare almeno qualche ora distribuita su più giorni. Ecco uno schema indicativo:
- 1-2 ore per informarti sull’azienda: missione, valori, notizie recenti, cultura aziendale e come la posizione si inserisce nel loro lavoro.
- 1-2 ore per rivedere l’annuncio e collegarlo alla tua esperienza.
- 1 ora per esercitarti a voce alta con le domande più comuni.
- 30-45 minuti per prepararti delle domande da rivolgere al selezionatore.
- Tempo extra (opzionale) per una simulazione con un amico oppure per rivedere materiali tecnici se la posizione lo richiede.
Prepararsi a un colloquio di lavoro: ricapitolando
Prepararsi a un colloquio di lavoro richiede tempo e impegno, ma i benefici sono evidenti: più conosci l’azienda, il ruolo e te stesso, più riuscirai a comunicare con chiarezza e sicurezza. Ricorda che il colloquio non è solo una valutazione delle tue competenze, ma anche un’occasione per capire se l’ambiente è adatto a te. Con una buona organizzazione e il giusto atteggiamento potrai gestire l’ansia, valorizzare i tuoi punti di forza e fare un’ottima impressione.

Camilla Cignarella
Copywriter esperta di consulenza professionale
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