Esempio di CV: Educatore professionale
Un CV professionale è il primo passo per farti assumere.
CV per il ruolo di educatore professionale: i nostri consigli
Il nostro sistema ti farà inserire i tuoi dati di contatto: avrai quindi spazio per aggiungere nome, cognome, numero di telefono, indirizzo di casa ed email. Non avrai bisogno di scrivere il tuo stato civile o altre informazioni famigliari o personali. Al massimo, se vorrai, potrai creare una sezione extra dove scrivere la tua data di nascita, come nei nostri esempi.
Dopo i dati di contatto, il nostro sistema ti chiederà di compilare la sezione Istruzione. Puoi menzionare la tua formazione scolastica per lavorare come operatore sociale partendo dal tuo titolo di studio più recente, come una laurea in scienze della formazione o scienze dell’educazione, e poi andare a ritroso fino al diploma superiore. Se vorrai, potrai inserire i dettagli di eventuali tirocini sotto ogni voce.
Se hai frequentato dei corsi professionali o di aggiornamento è certamente importante metterli in evidenza: ti faranno guadagnare punti agli occhi dei selezionatori. Sul nostro sistema potrai creare una sezione dedicata, magari chiamandola “Corsi di formazione”, e lì potrai scrivere tutti i dettagli: nome dell’evento, ente erogatore, data e luogo.
Prosegui completando la sezione Esperienze professionali. Per ogni voce scrivi con precisione i dettagli dei tuoi lavori precedenti: ruolo ricoperto, nomi delle strutture, date, luoghi. Sotto ogni voce ti consigliamo di scrivere tre o quattro tra le mansioni che hai svolto, così chi leggerà il tuo Curriculum saprà già che cosa sai fare e con quali situazioni ti sei già interfacciato.
Se sei un educatore professionale socio-sanitario e sei iscritto all’albo, mettilo in evidenza, magari nella sezione Profilo professionale. La tua candidatura risulterà certamente più interessante agli occhi dei selezionatori.
CV educatore professionale: stesse informazioni, diversi modelli
Le competenze chiave per il ruolo di educatore professionale
Psicologia, pedagogia, strategie di negoziazione, sono solo alcune delle competenze tecniche (o hard skill) che hai certamente acquisito con gli studi e con l’esperienza sul campo.
Ma sul tuo CV non devi dimenticare di menzionare anche le tue competenze trasversali (o soft skill), che sono quelle tue caratteristiche personali che ti danno una marcia in più, e che sono particolarmente rilevanti nel tuo lavoro. Vediamo insieme una lista di capacità che potresti possedere: se le senti tue, inseriscile pure sul tuo CV.
Hard skill
- Elementi di psicologia sociale
- Elementi di pedagogia della devianza
- Elementi di budgeting e fundraising
- Tecniche di comunicazione assertiva
- Tecniche di gestione del conflitto
- Metodologie di counselling psicologico e socio-sanitario
- Metodologie di valutazione interventi
- Conoscenza delle normative del settore.
Soft skill
- Collaborazione nel lavoro in equipe
- Autocontrollo e gestione dello stress
- Creatività
- Pazienza
- Empatia
- Senso pratico
- Problem solving
- Disponibilità e flessibilità.
Il Profilo professionale per il ruolo di educatore professionale
Il Profilo professionale, detto anche Profilo personale o Obiettivi professionali, è quella sezione in cui puoi raccontare un breve riassunto del tuo passato lavorativo, di ciò che stai facendo adesso e, se vuoi, di quali sono le tue ambizioni per il futuro.
Qui potresti ribadire l’ambito lavorativo principale delle tue esperienze, ovvero i tipi di strutture per cui hai lavorato e i tipi di problematiche e disagi con cui ti sei misurato.
Puoi menzionare la tua eventuale abilitazione, e puoi mettere in evidenza le tue caratteristiche personali più importanti e la passione per il tuo lavoro, oltre alla tua motivazione. Cita anche le tue disponibilità a lavorare su turni diurni, notturni, weekend e festivi. Considera che è la prima sezione che molti selezionatori leggono, e da quella decidono se proseguire con l’esame del CV oppure passare a quello successivo.
CV educatore professionale: risposte alle domande più frequenti
CV educatore sociale: a chi inviarlo?
A strutture residenziali, semiresidenziali, cooperative sociali, centri di accoglienza, centri di aiuto allo studio o centri educativi. In generale a strutture di servizio socio-assistenziali, servizi sanitari, servizi socio-educativi sia del settore pubblico (ASL) sia privato.
L’importante è creare una CV diverso per ogni annuncio a cui rispondi. Questo ti permetterà di fare focus su quelle competenze ed esperienze che l’addetto alle Risorse Umane starà cercando.
CV educatore professionale: quali prospettive?
Un candidato che lavora come educatore professionale in una struttura, man mano che acquisisce esperienza sul campo, può aspirare a ruoli di sempre maggior responsabilità e coordinamento.
A livello di mansioni può svolgere attività di progettazione in risposta a bandi pubblici oppure occuparsi della formazione o del tutorato dei nuovi educatori e del loro affiancamento nel team di lavoro.
Che tu abbia certi desideri per il tuo prossimo lavoro, ossia quelli che ti muovono nella ricerca di un nuovo impiego, o che tu abbia determinate ambizioni per il tuo futuro sul lungo periodo, puoi inserirle nella sezione Profilo professionale. Darai l’impressione di essere una persona dalle idee chiare: ma non dimenticare di mostrarti anche umile e pronto ad imparare.
Cosa non può mancare sul mio CV per il ruolo di educatore professionale?
I selezionatori analizzano i CV ricevuti a seconda delle parole chiave che contengono. Questo vuol dire che se scrivi le tue esperienze e competenze sotto forma di keyword, saranno più facilmente individuabili. Significa anche che è importante menzionare quante più parole chiave possibile, che siano specifiche del tuo mestiere, così che tu abbia più chance di essere notato.
I nostri testi precompilati ti aiuteranno in questo, ma ti consigliamo di inserire la tua propensione al lavoro in equipe con altri educatori professionali, medici, infermieri, assistenti sociali, personale OSS, psicologi, personale carcerario, e altro. Menziona la tua capacità di entrare in relazione con famiglie e utenti, e con la rete dei servizi territoriali.
Ultimo ma non meno importante: ricorda di citare le mansioni principali del tuo mestiere: l’analisi dei bisogni del territorio; la progettazione di servizi ed interventi o l’organizzazione di questi; la realizzazione di attività assistenziali e sociosanitarie; la rendicontazione del budget; la valutazione dell’intervento educativo e l’attivazione delle reti territoriali, e altro.
CV da educatore professionale: lasciati aiutare da noi
Ora sai tutto ma… da dove si parte? Si comincia osservando esempi di CV di altri professionisti, sia del tuo settore che di campi diversi. Puoi potrai scegliere tra decine di modelli, compresa la nostra versione del formato europeo, se ti serve.
A questo punto potrai riempire il modello con le informazioni su di te, seguendo i nostri consigli e la nostra guida su come creare un CV a prova di selezionatore. Quando sarai soddisfatto, potrai scaricarlo nei formati più diffusi, e inviarlo proponendo la tua candidatura alle strutture in cui vorresti lavorare.