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L’infermiere domiciliare è una figura che fa davvero la differenza per la persona di cui è quotidianamente il caregiver. Il suo fine è quello di migliorare le condizioni di vita del paziente assicurando nel contempo una continua interazione con l’ambiente familiare. Questo tipo di assistenza si basa sull’approccio cognitivo completo delle necessità dell’utente, e non solo quelle sanitarie.
Se hai conseguito l’abilitazione e desideri un lavoro come quello dell’infermiere domiciliare, leggi i nostri consigli e approfitta dei nostri strumenti per creare un nuovo Curriculum Vitae efficace e professionale in poco tempo e con facilità. Cominciamo?
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CV per il ruolo di infermiere domiciliare: i nostri consigli
Il nostro sistema ti farà iniziare con la sezione relativa ai tuoi dettagli di contatto. Nome, cognome, numero di telefono, indirizzo di casa e email saranno sufficienti. Se vorrai, potrai aggiungere una sezione dedicata alla tua data di nascita: a molti selezionatori interessa sapere l’età dei candidati.
La sezione Istruzione è quella in cui potrai aggiungere le informazioni relative ai tuoi titoli di studio. Comincia dal più recente, come la laurea in scienze infermieristiche, e scendi a ritroso fino al tuo diploma superiore. Puoi anche citare eventuali tirocini: scrivi con cura i nomi delle strutture dove li hai completati e le date.
Se hai frequentato corsi di formazione, di aggiornamento o professionali, puoi creare una sezione ad hoc dove inserire tutte le informazioni. Scrivi con ordine il nome del corso, l’ente erogatore, la data e il luogo in cui si è tenuto.
Aggiungi le informazioni relative ai tuoi lavori precedenti nella sezione Esperienze professionali. Scrivi la posizione ricoperta, il nome dell’azienda, i luoghi e le date. Sotto ogni voce aggiungi tre o quattro tra le mansioni che hai svolto, così chi esaminerà il tuo Curriculum Vitae saprà già che cosa sai fare.
Sii specifico nel nominare le strutture per cui hai lavorato in precedenza: strutture sanitarie, RSA , case di riposo, servizi privati o pubblici di assistenza a domicilio… per ognuna di queste voci aggiungi le mansioni svolte e /o le competenze esercitate o acquisite.
Le competenze chiave per il ruolo di infermiere domiciliare
Durante i tuoi studi e nelle tue esperienze precedenti hai sicuramente acquisito le tue competenze tecniche (o hard skill), che sono quelle verificate durante il tuo esame di abilitazione e che ti permettono di lavorare come infermiere.
Ma possiedi sicuramente anche molte tra le competenze trasversali (o soft skill) richieste a un infermiere domiciliare: sono quelle capacità che riporti anche nella vita di tutti i giorni, e che sono innate nel tuo modo di comportarti e approcciarti agli altri e al lavoro. Vediamone alcune.
Hard skill
- Autonomia tecnico funzionale
- Abilità di prevenzione
- Competenze nella cura del paziente
- Competenze in riabilitazione
- Educazione del paziente e dei familiari.
Soft skill
- Ottime capacità relazionali
- Problem solving
- Pazienza
- Comunicazione interpersonale
- Empatia.
Il Profilo professionale per il ruolo di infermiere domiciliare
La sezione Profilo professionale, detta anche Profilo personale o Obiettivi professionali, è una sezione libera del tuo CV dove puoi scrivere in modo meno schematico una sorta di riassunto della tua storia lavorativa e della tua professionalità.
Immagina di avere pochi secondi per conquistare la persona che sta esaminando il tuo CV. Cosa le dici? Su quali tra le tue esperienze e competenze deciderai di puntare?
Molti candidati dicono subito da quanti anni praticano questo mestiere, in che anno hanno conseguito l’abilitazione e in quali tipo di cure e di pratiche sono professionisti. Altri nominano le strutture per cui hanno già lavorato, soprattutto se rinomate. C’è poi chi cita le proprie soft skill, come la pazienza e la dedizione.
Altri ancora raccontano le loro ambizioni per il futuro. Qualunque cosa sceglierai di scrivere tu, ti consigliamo di aggiungere anche le tue disponibilità orarie, festive e nei weekend.
CV infermiere domiciliare: risposte alle domande più frequenti
CV infermiere domiciliare: come si scrive?
Qualunque siano le tue esperienze precedenti, ti consigliamo di menzionarle seguendo uno stile da “parole chiave”. Questo perché i selezionatori operano un primo filtro alle centinaia di CV che ricevono, attraverso sistemi automatici detti ATS. Questi sono in grado di individuare le parole chiave che i recruiter stanno cercando, all’interno dei CV ricevuti.
Cosa significa nel concreto? Vuol dire scrivere le informazioni su di te in modo schematico. Elimina articoli e preposizioni, dai rilevanza a verbi e nomi, come se fosse una lista. Usa un linguaggio tecnico e professionale. Leggi i nostri testi precompilati: ti farai un’idea pratica di cosa vuol dire.
E non è mai superfluo raccomandarsi: non fare errori grammaticali o ortografici! Una volta completato il tuo CV, fallo leggere a un amico o parente: a volte un occhio esterno riesce a trovare errori che noi stessi non vediamo.
CV infermiere domiciliare: con quali informazioni posso farmi notare?
Fai capire usando parole chiave quali sono le aree su cui hai maggiore esperienza, soprattutto se menzionate già nell’annuncio di lavoro a cui stai rispondendo. Ad esempio potresti aver già lavorato nell’ambito di interventi terapeutici complessi (terapia infusiva, terapia antalgica, nutrizione, artificiale, terapia iniettiva…); o in situazioni assistenziali connesse alla gestione di stomie: urostomie, sondino naso gastrico, P.E.G., tracheostomie, stomie del tratto digerente.
Oppure potresti aver lavorato in situazioni a rischio di infezioni (ad esempio in presenza di presidi intravascolari, cateteri vescicali a permanenza, lesioni cutanee e altro); o in situazioni di incontinenza; di medio e alto rischio per l’insorgenza di lesioni da pressione, o di rischio di sindrome da immobilizzazione.
O ancora in situazioni di carenza di informazione dell’utente e della sua famiglia e/o nell’ambito di interventi educativi: dalla gestione burocratica delle pratiche assistenziali affidate alla famiglia all’educazione all’uso di presidi, ausili, e altri dispositivi in dotazione; educazione alla corretta applicazione delle indicazioni terapeutiche e/o farmacologiche affidate alla famiglia, o altro.
L’importante è riportare le stesse parole chiave presenti sull’annuncio di lavoro, se fanno parte del tuo bagaglio di esperienze e competenze (mai mentire!). È per questo che dovresti creare un Curriculum Vitae per ogni inserzione a cui rispondi.
Cosa non può mancare sul mio CV per il ruolo di infermiere domiciliare?
Le mansioni principali di un infermiere domiciliare possono essere raggruppate in tre macro aree, che non possono assolutamente mancare sul tuo Curriculum. La prima è la valutazione tecnico professionale dei bisogni di assistenza infermieristica della persona in funzione della gestione dell’utente a domicilio.
La seconda è la pianificazione dell’assistenza infermieristica con definizione quantitativa, qualitativa e frequenza degli interventi infermieristici. La terza è l’esecuzione e valutazione degli interventi infermieristici domiciliari sia diretti (assistenza, educazione, relazione), che indiretti (gestione organizzativa). I nostri testi precompilati ti aiuteranno a riempire il modello di CV che sceglierai.
CV’s legati a Cure infermieristiche
CV da infermiere domiciliare: per una volta, ad assisterti saremo noi
A questo punto sai tutto: non ti resta che cominciare. Da dove? Dai nostri esempi di CV: potrai osservare centinaia di Curriculum di professionisti del tuo settore, e non. Nota il modello scelto, la fotografia, le mansioni inserite, il linguaggio utilizzato, e molto altro.
Poi scegli il modello che ti piace di più, che meglio si adatta alla tua posizione e che più ti rappresenta. Inizia a compilarlo con le tue informazioni. Quando sarai soddisfatto, potrai scaricarlo e inviarlo ai selezionatori nei formati più diffusi. Cominciamo insieme?