Esempio di CV: Assistente editoriale
Un CV professionale è il primo passo per farti assumere.
CV per il ruolo di assistente editoriale: i nostri consigli
Il nostro sistema ti chiederà subito di inserire i tuoi dati di contatto. Nome, cognome, numero di telefono, indirizzo email e di casa saranno sufficienti. Se vuoi, puoi aggiungere una sezione con la tua data di nascita, come negli esempi: a molti selezionatori interessa sapere quanti anni hai.
Aggiungi i tuoi titoli di studio alla sezione Istruzione/Formazione, a partire dal più recente (come un Master in Editoria o la tua laurea in ambito umanistico) al più datato (il diploma superiore).
Se hai frequentato corsi extrascolastici, ad esempio in editoria, comunicazione o giornalismo, ti consigliamo di creare una sezione in più e chiamarla “Corsi di formazione” o simile, così da avere spazio per indicarne i dettagli: date, luoghi, nomi dei corsi ed enti erogatori.
Utilizza la sezione Esperienze professionali per descrivere i tuoi lavori precedenti. Sotto ad ogni voce, aggiungi tre o quattro tra le mansioni che hai ricoperto. Ad esempio, se hai lavorato per una casa editrice, potresti menzionare l’elaborazione del progetto editoriale, la revisione del testo, l’editing per l’uniformazione tipografica e stilistica e la normazione ortoeditoriale.
E naturalmente la correzione di bozze, le ricerche bibliografiche e iconografiche, fino ad arrivare alla compilazione del menabò e all’impaginazione, oppure la revisione dell’eventuale traduzione di libri. Menziona eventuali rapporti con traduttori, correttori di bozze e perfino con gli autori.
Se invece hai lavorato per un giornale o una rivista, menziona le tue esperienze in fatto di revisione di articoli prodotti dagli altri giornalisti, in fatto di scelta e predisposizione di foto, didascalie ed altri elementi paratestuali (come tabelle, grafici, citazioni…), e all’aggiornamento di contenuti in coordinamento con la redazione.
E ancora: scrittura di articoli e contenuti editoriali, conduzione di ricerche e approfondimenti tematici, raccolta di informazioni e verifica delle notizie, redazione di resoconti e notiziari e talvolta produzione di contenuti video. Se hai queste esperienze e aspiri a diventare giornalista, leggi i nostri consigli sul CV per candidarti come giornalista.
Infine, potresti avere esperienze come redattore tecnico o technical writer, soprattutto se ti sei occupato della creazione e revisione di manualistica, libretti di uso e manutenzione e altra documentazione tecnica.
Ma i background di un aspirante assistente editoriale possono essere ancora diversi: science writer, web content editor, esperienze come addetto stampa (vedi la nostra pagina dedicata), o ancora come ghost Writer o copywriter (vedi la nostra pagina dedicata).
CV assistente editoriale: stesse informazioni, diversi modelli
Le competenze chiave per il ruolo di assistente editoriale
Nel tuo mestiere, le competenze tecniche (hard skill) si fondono con quelle trasversali (soft skill). È difficile separarle, perché lavorano in sinergia, ma è uno sforzo che vale la pena fare, perché ai recruiter interessa. Quali competenze inserire sul tuo CV, quindi? Vediamone una lista: inserisci quelle che ritieni di possedere.
Hard skill
- Capacità di scrittura
- Ottima padronanza della lingua italiana
- Spiccate capacità di analisi e sintesi
- Competenze in editing e correzione di bozze
- Dimestichezza nell’uso dei principali strumenti informatici
- Familiarità con i principali CMS e software di editing
- Conoscenza base delle tecniche di SEO copywriting.
Soft skill
- Autonomia e capacità di organizzazione del proprio lavoro
- Ottime capacità relazionali
- Attitudine al team-working
- Precisione e affidabilità
- Flessibilità e problem solving
- Proattività
- Concentrazione e attenzione ai dettagli.
Il Profilo professionale per il ruolo di assistente editoriale
La sezione Profilo professionale spaventa molti candidati. Il nostro consiglio è quello di considerarla come un breve riassunto su di te. Hai pochi secondi per dire al recruiter quali sono le esperienze e le competenze che più ti caratterizzano. Quali carte deciderai di giocarti?
A nostro parere, dovrebbe emergere la tua passione per la lettura ed eventualmente per la scrittura, perciò se hai un tuo sito o un blog puoi inserirlo qui, oppure nella sezione del CV “Sito web/portfolio” che troverai sul nostro sistema.
Se hai lavorato per redazioni o case editrici rinomate, anche solo facendo stage o tirocini, puoi menzionarlo. Fai anche capire il tuo livello di seniority menzionando brevemente le responsabilità a te affidate.
Puoi anche menzionare le tue ambizioni per il futuro, è per questo che questa sezione è anche detta Obiettivi professionali. Qualunque informazione deciderai di inserire, fai in modo che ti rappresenti davvero.
CV assistente editoriale: le nostre FAQ
CV assistente editoriale: con quali informazioni posso farmi notare?
Se hai partecipato alla cura di versioni online di giornali e riviste per quanto riguarda gli aspetti contenutistici, stilistici e di grafica, puoi certamente menzionarlo. Anche l’ottimizzazione SEO per il posizionamento dei contenuti e l’indicizzazione delle news fanno sempre un’ottima impressione ai recruiter, così come la gestione della distribuzione dei contenuti sul web (sito, blog, social media…).
Se invece hai lavorato come redattore radiofonico o redattore televisivo, puoi menzionare mansioni diverse, come la tua collaborazione alla realizzazione del format, alla ricerca e selezione delle notizie di cui parlare, alle tematiche più adatte per coinvolgere gli spettatori/ascoltatori e aumentare così lo share.
CV assistente editoriale: a chi inviarlo?
A redazioni di quotidiani, di magazine, di testate giornalistiche online, case editrici, emittenti radiotelevisive. A società specializzate in servizi redazionali ed editoriali. L’importante è creare un CV specifico per ogni annuncio di lavoro per cui ci si propone.
Le competenze richieste a un redattore televisivo saranno molto diverse da quelle richieste ad un assistente editoriale. Un’ottima strategia è quella osservare attentamente l’inserzione di lavoro ed evidenziare le esperienze e capacità richieste, per poi riportarle con le stesse parole chiave sul proprio CV. In questo modo sarà più facile farsi notare, sia in una prima scrematura fatta a mano dai recruiter, sia dai sistemi ATS, capaci di filtrare i CV a seconda delle keyword preimpostate.
Come faccio a scrivere un CV per venire assunto come assistente editoriale?
Innanzitutto, come visto sopra, non possono mancare le mansioni base, espresse sotto forma di parole chiave. Inoltre ti consigliamo di aggiungere tutto ciò che ti viene in mente e che può farti spiccare o comunque differenziarti dagli altri candidati.
Ad esempio, soprattutto se hai lavorato in una piccola casa editrice, potresti aver acquisito delle competenze variegate, come l’attività di segreteria di supporto agli editori (ordini di acquisto, gestione della corrispondenza e delle telefonate, accoglienza fornitori e clienti, ecc.); la gestione di documenti contabili e amministrativi; il coordinamento di lavoro di squadra (scrittori, grafici, disegnatori, stampatori…); il supporto dal punto di vista organizzativo dell’area marketing per il lancio dei nuovi prodotti, e altro.
Il tuo CV: un prodotto editoriale... di qualità superiore
Con le tue competenze, non avrai nessun problema a scrivere il tuo CV. Lascia quindi che mettiamo a tua disposizione centinaia di esempi di CV da guardare, decine di modelli da riempire e i nostri testi precompilati per ogni volta che non saprai cosa dire.
A proposito, avrai a disposizione anche la nostra guida alla scrittura di CV a prova di recruiter, e i nostri consigli sulla lettera di presentazione.
Ti seguiremo passo passo, fino a quando sarai pronto a scaricare il tuo Curriculum Vitae nei formati più diffusi e inoltrarlo ai recruiter.
In bocca al lupo.