Un buon curriculum vitae da tecnologo alimentare è indispensabile per trovare un impiego all’altezza delle proprie aspettative. Se vuoi rendere la ricerca lavorativa più semplice ed entusiasmante, perciò, dedica tutto il tempo necessario alla realizzazione di un efficace curriculum vitae da tecnologo alimentare.
Curriculum vitae da tecnologo alimentare
Riassunto professionale
Ho lavorato per alcuni anni come tecnologo alimentare, occupandomi di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti nonché la sostenibilità del sistema produttivo. Mi occupo della progettazione e della gestione di impianti e attrezzature, ma anche di effettuare controlli. Sono in grado di ottimizzare e valorizzare i processi di produzione, sfruttando le risorse disponibili anche in base alle esigenze e alle aspettative dei consumatori. Ritengo di avere ottime capacità di analisi e spiccate doti comunicative.
Esperienze lavorative
– Tipo di impiego: Tecnologo alimentare
Datore di lavoro: Industria Food di Roma
Indirizzo: Via Trieste, 5 08100 Nuoro
Date: Gennaio 2015 – Gennaio 2017
Principali mansioni: ricerche di mercato, elaborazione di strategie di marketing, distribu
Formazione
Esame di Stato
Qualifica conseguita: Tecnologo alimentare
Istituto: Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari
Date: Ottobre 2013
– Facoltà: Scienze e tecnologie alimentari
Qualifica conseguita: Laurea magistrale 110/110 con lode
Istituto: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Date: Ottobre 2011 – Luglio 2013
– Facoltà: Scienze e tecnologie alimentari
Qualifica conseguita: Laurea triennale 110/110 con lode
Istituto: Università degli Studi di Teramo
Date: Ottobre 2008 – Luglio 2011
Qualità e lingue parlate
Italiano: madrelingua
Inglese: conoscenza avanzata
Facoltativo: Competenze professionali
Approfondita conoscenza del settore agro-alimentare e dei processi di trasformazione. Capacità di approfondire gli aspetti economici, ambientali e socioculturali, in modo da favorirne l’affermazione dell’azienda sul mercato. Esperienza nell’analisi dei prodotti alimentari e nel recupero dei sottoprodotti. Abilità nel definire le operazioni di marketing in base alla situazione attuale del mercato.
Conoscenze informatiche
Conoscenza e uso del sistema operativo Windows e del pacchetto Office. Capacità di utilizzare internet e posta elettronica.
Come noi abbiamo creato un curriculum vitae da tecnologo alimentare (E come creare il tuo)
Per realizzare il tuo curriculum vitae da tecnologo alimentare, dovrai ripercorrere il tuo iter formativo e professionale, individuando gli aspetti più interessanti. Nel riepilogo iniziale, illustra brevemente la tua carriera, mettendola in relazione con le caratteristiche più interessanti del tuo profilo e con le qualità che reputi possano fare la differenza. Tieni in considerazione questi consigli anche nella descrizione delle tue esperienze di lavoro; in questa sezione, infatti, non dovrai fornire un semplice elenco, ma approfondire le mansioni che hai ricoperto all’interno delle varie aziende. Cerca di fornire una panoramica completa, facendo riferimento ai compiti più disparati; dall’analisi alla progettazione, dalle ricerche di mercato alla promozione, sforzati di descrivere le tue potenzialità sotto tanti punti di vista. In questo modo, infatti, dimostrerai di essere un tecnologo alimentare esperto e in grado di affrontare con disinvoltura qualsiasi sfida e qualsiasi problematica. Procedi, quindi, con la descrizione del tuo percorso formativo, dimostrando di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti per quel determinato ruolo. A questo proposito, dunque, dovrai fare riferimento alla Laurea Triennale e alla Laurea Magistrale, ma anche al superamento dell’Esame di Stato con relativa iscrizione all’Albo professionale. Questi titoli andranno a supportare le capacità e competenze descritte nel tuo curriculum. Se vuoi approfondire ulteriormente determinati aspetti, puoi inserire sezioni facoltative, relative ad esempio alle competenze professionali o alle borse di studio e pubblicazioni. In base alle tue specifiche esigenze, perciò, potrai puntare l’attenzione su un aspetto differente: esperienze nel campo della ricerca, conoscenza delle operazioni di marketing, attitudine ai rapporti interpersonali. Infine, non dimenticare le sezioni che non possono mancare nel CV, ovvero quelle delle competenze linguistiche e informatiche. Per quanto riguarda le lingue straniere, ti basterà indicare il livello di conoscenza e, se lo ritieni utile, citare eventuali certificazioni e attestati. Per quanto concerne invece gli strumenti informatici, puoi menzionare i sistemi operativi che conosci, i software e le utility che sai utilizzare con disinvoltura e le tue abilità nell’uso di internet. Tutti questi elementi, in conclusione, contribuiscono a descrivere il tuo profilo e possono fare la differenza durante l’iter selettivo.
Gli errori nel CV che ti costeranno il posto
Un errore che non devi commettere nella stesura del curriculum vitae da tecnologo alimentare, consiste nel fare “copia e incolla” da un’altra candidatura. A seconda dell’azienda che stai contattando, al contrario, dovrai personalizzare leggermente la tua candidatura. In questo modo riuscirai a selezionare le informazioni più interessanti, evitando di divagare o di scrivere un CV lungo più di due pagine. Oltre a essere sintetica ed essenziale, la tua presentazione dovrà convincere il datore di lavoro; se non mostrerai entusiasmo nei confronti della posizione lavorativa, infatti, molto probabilmente non sarai preso in considerazione. Adottare un tono positivo e fiducioso, tuttavia, non significa mentire sulle proprie reali potenzialità: essere onesti e obiettivi, infatti, significa dimostrare serietà e rispetto nei confronti del proprio interlocutore. Seguendo questi piccoli accorgimenti, perciò, riuscirai a convincere qualsiasi datore di lavoro di avere di fronte il candidato ideale.