Per chi si trovi a scrivere il primo curriculum vitae da produttore cinematografico, ma anche per chi voglia cambiare lavoro e presentarsi a un nuovo collaboratore, ciò che conta è avere una presentazione che possa mostrare la propria efficienza. Ecco un modello di curriculum vitae da produttore cinematografico semplice ma d’effetto.
Curriculum vitae da produttore cinematografico
Riassunto professionale
Dopo diversi anni trascorsi come aiuto regista e addetto alla macchina da presa, ho scelto di lanciarmi in un nuovo campo e dedicarmi alla produzione cinematografica. Oggi, sono incuriosito da nuove tecniche di produzione e mi sto avvicinando al mondo del documentario.
Esperienze lavorative
Tipo di impiego: aiuto regia
Datore di lavoro: Documentary Emotion S.r.L.
Indirizzo: Via delle Camelie, 98 Roma
Date: Febbraio 2014/Dicembre 2016
Principali mansioni: addetto alla realizzazione di brevi documentari, alla scelta delle ambientazioni e ai casting
Tipo di impiego: aiuto addetto alla macchina da presa
Datore di lavoro: AlmaFilm S.p.A.
Indirizzo: Via dei Tognazzi, 32 Bologna
Date: Settembre 2013/Gennaio 2014
Principali mansioni: responsabile delle riprese in esterna
Tipo di impiego: stagista
Datore di lavoro: DocuMotion S.r.L.
Indirizzo: Via degli Alberighi, 45 Firenze
Date: Novembre 2012/Giugno 2013
Principali mansioni: addetto al controllo delle macchine da lavoro e aiuto selezionatore durante i casting
Formazione
Gennaio 2015: corso di ambientazione documentaria presso l’Accademia dei Cinefili, Roma
Novembre 2013: corso di perfezionamento in tecniche di regia presso l’Accademia Corbazzi, Firenze
Novembre 2012: laurea di secondo livello in Scienze dello Spettacolo Applicate presso l’Università degli Studi “Alma Mater”, Bologna voto 110/110
Luglio 2009: laurea di primo livello in Lettere ad indirizzo Spettacolo presso l’Università degli Studi Roma Tre, Roma
Qualità e lingue parlate
Italiano: madrelingua
Inglese: scritto ottimo, parlato ottimo
Francese: scritto buono, parlato buono
Competenze professionali
Aver lavorato in team più o meno ampi mi ha permesso di sviluppare un’ottima capacità di problem solving che, unita alla mia innata capacità di ascolto, mi ha permesso di operare in gruppi di lavoro eterogenei senza difficoltà.
Conoscenze informatiche
Ottima conoscenza del pacchetto Office e dei programmi di impaginazione, foto ritocco e montaggio. Buona conoscenza dei sistemi di programmazione.
Borse e pubblicazioni
Come noi abbiamo creato un curriculum vitae da produttore cinematografico(E come creare il tuo)
Nella stesura del nostro curriculum vitae da produttore cinematografico abbiamo cercato di prestare attenzione ad alcuni dettagli che ti consigliamo di non trascurare. Per prima cosa, cerca di utilizzare un modello sintetico ma in grado di contenere tutte le informazioni necessarie. Gli addetti che si occuperanno di leggere il tuo curriculum avranno molti modelli da analizzare e poco tempo a disposizione: per questo, è meglio essere chiari e concisi, lasciando eventuali informazioni aggiuntive a un colloquio. Per lo stesso motivo, una buona idea potrebbe essere quella di inserire una breve introduzione che preceda lo schema riassuntivo delle tue esperienze lavorative: in questo modo, il datore di lavoro potrà capire immediatamente se sei il candidato adatto alle sue esigenze e scegliere se continuare la lettura o meno.
Secondariamente, ricordati di controllare molto bene le date riguardanti l’ottenimento dei titoli di studio e le esperienze lavorative che hai inserito. Il consiglio potrebbe essere quello di tenere a portata di mano certificati, contratti di lavoro ed eventuali titoli e controllare con cura la cronologia da inserire: un errore tanto grossolano come un anno sbagliato potrebbe indicare una scarsa attenzione nel candidato e far storcere il naso al datore di lavoro.
Una delle note dolenti più diffuse per i datori di lavoro riguarda la scelta del linguaggio da parte del candidato. Non sono pochi, infatti, i possibili lavoratori che utilizzano un linguaggio troppo tecnico o, viceversa, troppo colloquiale: l’ideale sarebbe scegliere una via di mezzo, così da dare un’immagine di sé professionale ma, al tempo stesso, affabile.
Un consiglio generale riguarda poi i dettagli personali, come stato civile, orientamento sessuale, religione e sesso: simili riferimenti dovrebbero essere forniti solo se esplicitamente richiesti, così da non creare inutili imbarazzi da entrambe le parti.
Un ultimo consiglio riguarda le certificazioni da allegare o i titoli di studio: anche in questo caso, meglio fornire delle fotocopie o delle copie conformi all’originale solo se richiesto, per non dare l’impressione di voler apparire a tutti i costi. In generale, il CV ha un valore non indifferente e ogni documentazione si rivela utile solo come controprova in settori specifici.
Gli errori nel CV che ti costeranno il posto
Non sono pochi gli errori in un curriculum vitae da produttore cinematografico che potrebbero rivelarsi più rischiosi del previsto. Anzitutto, bisogna leggere il proprio modello almeno due volte: eventuali errori grammaticali o sintattici non passerebbero inosservati e si rivelerebbero indice di scarsa preparazione generale da parte del candidato.
Un altro errore molto grave riguarda le foto da allegare. Sempre più spesso, i datori di lavoro richiedono una piccola immagine che permetta di identificare immediatamente il candidato, specie in posti di lavoro che riguardano il campo artistico o che potrebbero richiedere una selezione particolarmente ampia. L’ideale sarebbe allegare una foto di dimensioni discrete (formato tessera o poco più grande), con un primo piano o, al massimo, un mezzo busto ben studiato. Immagini troppo grandi, in pose sexy o con abiti succinti o scollati diventerebbero immediatamente volgari e poco professionali, decisamente inadatte ad un primo impatto con un nuovo contesto lavorativo.