Aiutandoti con il seguente curriculum vitae da direttore artistico, potrai dare luce alle tue qualità e candidarti con successo per un ruolo importante che porterà con sé grandi soddisfazioni. Ispirati al nostro curriculum vitae da direttore artistico per intraprendere un cammino radioso e vincente.
Curriculum vitae da direttore artistico
Riassunto professionale
Ho frequentato l’università e ottenuto la laurea triennale in Lettere. Successivamente ho avuto la fortuna di poter organizzare nella mia città eventi culturali, di carattere cinematografico e letterario, grazie ai quali ho scoperto una strada che mi ha regalato gioie inattese, convincendomi a insistere con sempre più convinzione verso questa direzione, dove credo di riuscire a esprimere al meglio le mie qualità.
Esperienze lavorative
– Tipo di impiego: Organizzatore eventi cinematografici
Datore di lavoro: Apollo Cinepark
Indirizzo: Piazza Carbone, 35 44121 Ferrara (FE)
Date: Maggio 2016 – Attuale
Principali mansioni: organizzatore di singole proiezioni e rassegne mensili
Formazione
– Laurea triennale in Lettere, arti e archeologia
Qualifica: Dottore in Lettere (voto 108/110)
Istituto: Università degli Studi di Ferrara (FE)
Date: Settembre 2012 – Luglio 2015
– Diploma di scuola media superiore
Qualifica: diplomato
Lingue parlate
– Lingua francese: livello buono, facilità di comprensione ed espressione.
– Lingua inglese: livello buono, espressione e comprensione fluente.
– Lingua latina e greca: conoscenza di medio livello (scolastica).
Competenze informatiche
Uso quotidiano dei programmi di videoscrittura (Word, OpenOffice), posta elettronica e navigazione in internet.
Come noi abbiamo creato un curriculum vitae da direttore artistico (E come creare il tuo)
Il ruolo di direttore artistico si presta a un’ampia serie di eventi legati al cinema, alla televisione, alla letteratura, alla pubblicità e a numerosi altri settori di interesse. Le competenze necessarie variano secondo lo specifico ambito cui intendi rivolgerti. Di conseguenza è consigliabile inviare il tuo curriculum soltanto a chi pensi possa realmente accogliere il tuo profilo, in base alle qualità che possiedi. Scegli con cura la foto che accompagnerà il curriculum, optando per un’immagine composta e professionale, da cui possa sin da subito trasparire la tua serietà. Il direttore artistico è una persona che deve coordinare e gestire numerosi aspetti: è fondamentale che questa figura sia schematica e ordinata, a partire dalla compilazione del proprio CV. Tienilo sempre a mente. Quando redigi il tuo curriculum vitae da direttore artistico, spiega in poche parole i motivi per i quali ti senti portato per questo delicato ruolo, senza essere prolisso e senza mostrarti troppo sicuro o arrogante. Indica le eventuali esperienze già accumulate, limitandoti anche in questo caso a una descrizione breve e sommaria delle mansioni effettuate: gli approfondimenti ti saranno eventualmente richiesti in sede di colloquio, o comunque in un secondo momento. La figura di direttore artistico non presuppone titoli di studio obbligatori, per cui puoi elencare tutta la tua formazione scolastica, universitaria e professionale anche se pensi che alcuni titoli accumulati e alcuni corsi sostenuti possano non essere attinenti. Se sarai assunto dovrai quasi certamente avere a che fare anche con interlocutori stranieri, quindi indica con precisione quali lingue straniere conosci e a che livello. Infine allega lettere, referenze e materiali di altro tipo solo se ti sembra strettamente necessario, in qualsiasi caso senza esagerare: il CV è come un biglietto da visita, deve colpire il lettore ma al contempo deve essere il più possibile snello e di immediata lettura e comprensione.
Gli errori nel CV che ti costeranno il posto
Il curriculum vitae da direttore artistico comporta la candidatura di una figura che dovrà mostrarsi ordinata, capace, precisa e professionale, tutti aspetti che devono trasparire sin dalla lettura del CV. Se la presentazione del tuo profilo risulterà al contrario confusa, trasandata, lacunosa e mal scritta, sarai quasi certamente respinto. Indicare le esperienze già accumulate e i risultati ottenuti è una nota positiva, a patto che non si scada nella mera autoesaltazione delle proprie capacità; un errore di questo tipo comporterebbe con ogni probabilità un immediato rifiuto. I selfie vanno bene per i social network, per lo svago in vacanza, non certo per un curriculum: evitali accuratamente per non essere cestinato in pochi secondi. Scegli invece una foto semplice e frontale, da cui si riconosca la tua affidabilità. Ricorda infine che il curriculum deve essere breve: un CV di lunghezza superiore alle due pagine è statisticamente quasi sempre scartato.