Esempio di CV: Direttore artistico
Un CV professionale è il primo passo per farti assumere.
CV per il ruolo di direttore artistico: i nostri consigli
Comincia dai tuoi dettagli di contatto: nome, cognome, numero di telefono, indirizzo di casa e email basteranno. Il nostro sistema saprà guidarti. Ti consigliamo di inserire anche la tua data di nascita, come nei nostri esempi.
Sfrutta la sezione Istruzione/Formazione per descrivere i tuoi titoli di studio, a partire dal più recente (master o dottorato, laurea…) fino al più datato (come il diploma superiore). Puoi anche creare una sezione ad hoc dove inserire eventuali corsi che puoi aver frequentato: in management per lo spettacolo, in marketing, o più nello specifico nella tipologia di entertainment e forma d’arte che costituisce il tuo background principale.
La sezione Esperienze professionali è quella dove raccontare i tuoi lavori precedenti. Anche qui, parti dal più recente e vai a ritroso. Se hai già lavorato come direttore artistico, mettilo bene in evidenza. Inserisci sotto ogni voce lavorativa tre o quattro tra le mansioni che hai ricoperto.
Alcuni esempi possono essere: ideazione e progettazione di eventi artistici e culturali; pianificazione della logistica; individuazione delle sedi adatte agli spettacoli e promuovendo accordi per ottenerle; ricerca e scelta di attrezzature utili, materiali e prodotti per mettere in piedi lo spettacolo.
E ancora: ricerca diretta o gestione della ricerca di sponsor e in generale del lato economico; gestione della campagna di marketing e promozione degli spettacoli; gestione di casting; partecipazione a prove e supervisione; collaborazione con registi, coreografi, tecnici vari, e altro.
Se non hai mai lavorato come direttore artistico, ma hai trovato un annuncio per questo ruolo e vuoi candidarti, non preoccuparti. Certo, non devi mentire, mai. Ma pur descrivendo i tuoi lavori precedenti, qualunque essi siano, potrai mettere in evidenza caratteristiche e mansioni che potrebbero fare di te un buon direttore artistico.
Capacità di organizzazione, di gestire un team, di leadership, di curare tutti gli aspetti di un determinato lavoro, sono tutti elementi che possono contribuire a dare una buona impressione di te e ad incoraggiare chi esamina il tuo CV a scommettere su di te. Certo, devi avere conoscenze ed esperienze relative all’ambito artistico richiesto.
Se sei nell’industria discografica e lavori come consulente musicale e produttore artistico oltre che come direttore artistico, menziona le mansioni che ti sono più proprie, come l’affiancamento a tecnici e ai fonici durante le registrazioni; la cura di tutte le fasi fino a quelle di mixing e mastering. Anche qui, menziona con cura il tuo background, perché spesso è proprio da quello che un candidato viene scelto.
CV direttore artistico: stesse informazioni, diversi modelli
Le competenze chiave per il ruolo di direttore artistico
La sezione competenze sembra facile da approcciare. Se sei nell’ambito teatrale, dovrai conoscere drammaturgia, elementi di regia, casting, gestione delle risorse, e altro. Se sei nell’ambito musicale, avrai altre competenze specifiche.
Ma quelle menzionate finora sono solo le cosiddette competenze tecniche (hard skill), che dovrai ovviamente possedere ad altissimo livello. Ma ai selezionatori interessano molto anche le tue competenze trasversali (soft skill), come la capacità di esprimerti in modo chiaro e ascoltare gli altri. Vediamo una serie di competenze che potresti inserire sul tuo Curriculum Vitae.
Hard skill
- Conoscenza dell’ambito di competenza (artistico, musicale, teatrale…)
- Competenze nell’ambito giuridico
- Competenze in marketing e comunicazione
- Gestione economica
- Gestione d’impresa e di risorse umane.
Soft skill
- Capacità di organizzazione
- Capacità di leadership
- Capacità di lavorare in team
- Senso artistico o musicale
- Problem solving.
Il Profilo professionale per il ruolo di direttore artistico
La sezione Profilo professionale, detta anche Profilo personale o Obiettivi professionali, è una grande risorsa per un candidato come te, perché ti dà la possibilità di fare un breve riassunto della tua professionalità.
Qui puoi inserire le tue esperienze lavorative, citando eventi o spettacoli a cui hai partecipato, specialmente se famosi. Potrai menzionare le tue competenze, eventuali riconoscimenti ricevuti e professionisti con cui hai lavorato, soprattutto se di spicco nel tuo campo.
Insomma, qui puoi raccontare il meglio di te. Se vorrai, in questa sezione troveranno posto anche per le tue ambizioni per il futuro.
Risposte alle domande più frequenti per CV da direttore artistico
CV da direttore artistico: come si scrive?
Quello del direttore artistico non è un percorso lineare. Chi ricopre questo ruolo, in genere, viene da altre posizioni, sempre però pertinenti all’ambito dello spettacolo per cui si propone. Per questo il nostro consiglio è quello di descrivere il tuo passato formativo e lavorativo mettendo in evidenza tutte le caratteristiche che un buon direttore artistico dovrebbe avere.
Quali sono? Beh, molte le hai già lette. Inoltre ti consigliamo di esaminare attentamente gli annunci di lavoro per le posizioni di direttore artistico: che requisiti chiedono? Quali competenze? Parti proprio dalle inserzioni e riporta le stesse parole chiave sul tuo Curriculum Vitae. In questo modo sarà più facile sia per i recruiter sia per i sistemi automatici ATS individuare il tuo Curriculum e non cestinarlo.
CV direttore artistico: a chi inviarlo?
A teatri, compagnie teatrali o musicali, a scuole teatrali o musicali, a case di produzione cinematografiche o televisive, ad enti pubblici che organizzano festival ed eventi, a fondazioni private.
Ognuna di queste avrà bisogno di un direttore artistico con requisiti specifici per il proprio ambito. Questa è anche la ragione principale per cui per ogni annuncio a cui rispondi dovresti creare un CV ad hoc: perché ogni posizione richiede certe competenze ed esperienze, e tu puoi scegliere di metterle più o meno in evidenza in ogni Curriculum che potrai creare.
CV da direttore artistico: con quali informazioni posso farmi notare?
Più sono famosi gli spettacoli a cui hai partecipato e i professionisti con cui hai collaborato, più resterai impresso nella mente di chi esamina il tuo CV. Quindi valorizzati: se hai frequentato corsi di teatro con maestri o registi conosciuti, se hai lavorato, anche dietro le quinte, per eventi rinomati nella zona, metti in luce tutto quello che puoi.
Inoltre, se hai un sito web che parla di te e racconta il tuo percorso artistico, inseriscilo nella nostra sezione “Sito web/portfolio”, così come il tuo profilo Linkedin, dove eventualmente potrai aggiungere i link ai siti relativi ai tuoi lavori precedenti.
Da ultimo, non dimenticare di menzionare tutto l’aspetto di conoscenza delle norme di legge legate al tuo ambito artistico, oltre alle lingue che conosci (puoi usare la nostra sezione dedicata) e gli strumenti informatici che utilizzi.
Crea un CV da direttore artistico che meriti un inchino finale
A questo punto sai tutto: non ti resta che salire sul palco e cominciare la performance! Guarda esempi di CV di altri professionisti, scegli un modello che ti rappresenti e che ben si adatti al tuo ambito artistico. Comincia a riempirlo, usando i nostri testi precompilati da copiare o modificare come preferisci.
Il tuo Curriculum Vitae sarà presto pronto per essere inviato in risposta agli annunci che ti interessano. Luci… sipario… via.