Creare un buon curriculum vitae da chimico analitico significa intraprendere nel modo giusto la ricerca di un impiego. Per mettere in luce le potenzialità del proprio profilo e avere successo, infatti, è fondamentale realizzare al meglio il curriculum vitae da chimico analitico.
Curriculum vitae da chimico analitico
Riassunto professionale
Dopo essermi specializzato in chimica analitica, ho immediatamente intrapreso la mia carriera in questo settore, lavorando all’interno di laboratori e centri di ricerca. Mi occupo di effettuare analisi sui campioni dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Mi reputo un professionista metodico, attento e scrupoloso. Ritengo di avere ottime doti comunicative con una spiccata propensione al confronto e al lavoro di gruppo.
Esperienze lavorative
– Tipo di impiego: Chimico analitico
Datore di lavoro: Centro di ricerca BioMedicine
Indirizzo: Via Nuoro 18, 20128 Milano
Date: Ottobre 2015 – Marzo 2017
Principali mansioni: analisi di laboratorio, studio e confronto dei dati, elaborazione
Formazione
– Facoltà: Chimica analitica
Qualifica conseguita: Laurea magistrale 110/110 con lode
Istituto: Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Date: Ottobre 2012 – Luglio 2014
– Facoltà: Management e Marketing
Qualifica conseguita: Laurea
Qualità e lingue parlate
Madrelingua: italiano
Inglese: conoscenza avanzata
Facoltativo: Competenze professionali
Conoscenza approfondita della chimica analitica e degli strumenti di analisi. Capacità di selezionare i campioni di materiale e di valutarli dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Competenze nel trattamento dei campioni, indispensabile per la preparazione all’analisi vera e propria. Abilità nell’uso di reagenti e altre tecniche di laboratorio. Esperienza nel campo della ricerca e nella redazione di contenuti scientifici.
Conoscenze informatiche
Ottima conoscenza del sistema operativo Windows e del pacchetto Office. Capacità di utilizzare i software per i laboratori analisi. Uso quotidiano di internet e server di posta elettronica.
Come noi abbiamo creato un curriculum vitae da chimico analitico (E come creare il tuo)
Prima di intraprendere la stesura del tuo curriculum vitae da chimico analitico, ripercorri mentalmente il tuo percorso formativo e professionale. In questo modo, riuscirai a individuare i momenti più significativi e ad elaborare una presentazione sintetica ma efficace. Utilizza il riepilogo iniziale per presentare al lettore gli aspetti salienti del tuo profilo: settore di specializzazione, competenze specifiche e altre qualità. In questo modo, riuscirai a suscitare interesse fin dalle prime righe; nelle altre sezioni del tuo CV, quindi, dovrai essere abile ad approfondire i vari aspetti. Cerca, a questo scopo, di utilizzare un lessico efficace e non ripetitivo; se hai svolto quasi sempre le stesse mansioni, impegnati per descriverle in maniera coinvolgente e da diverse prospettive. Sforzati di essere specifico nel presentare le esperienze di lavoro e ricordati di fare riferimento ai datori di lavoro, ai luoghi e alla durata delle varie collaborazioni. Dovrai prestare la stessa attenzione nel riportare i titoli di studio conseguiti; in questo caso, nello specifico, ricordati di informare il lettore sulla qualifica, sull’istituto, sulle date e sulla valutazione. Al tempo stesso, puoi aggiungere una sezione in fondo al curriculum intitolata “Borse e pubblicazioni”; in questo spazio, potrai annoverare i riconoscimenti ricevuti e gli articoli scientifici pubblicati. Se ti sei dedicato alla ricerca e vuoi maturare nuove esperienze nel settore, questi elementi ti aiuteranno senza dubbio a ottenere il posto di lavoro desiderato. Tra le sezioni obbligatorie da inserire nel curriculum, non dimenticare quelle relative alle conoscenze linguistiche e informatiche. Tutte queste competenze, infatti, potranno essere senza dubbio sfruttate all’interno di laboratori, centri di ricerca e altre realtà del mondo scientifico. Infine, puoi inserire un’ulteriore sezione facoltativa, questa volta dedicata alle competenze professionali; qui potrai focalizzare la tua attenzione sulle conoscenze teoriche di strumenti e tecniche di analisi, sulla tua capacità di destreggiarti nei laboratori o su altri aspetti che reputi interessanti ai fini della candidatura. Dopo aver completato tutte le sezioni del tuo curriculum, rileggi il documento per accertarti che la presentazione sia chiara ed efficace. Un’attenta rilettura, nello specifico, ti aiuterà a eliminare le imperfezioni e a migliorare piccoli ma importanti dettagli.
Gli errori nel CV che ti costeranno il posto
Gli addetti alle selezioni dedicano pochi minuti a ogni candidato e si aspettano di ricevere presentazioni brevi: un curriculum vitae da chimico analitico più lungo di due pagine, perciò, potrebbe senza dubbio costarti il posto di lavoro. Dovrai evitare, al tempo stesso, gli errori di distrazione che possono comunicare un’idea di scarsa professionalità: perfezionare la forma del curriculum, in altre parole, significa dare la giusta importanza ai contenuti. A questo proposito, dovrai prendere in considerazione sia il linguaggio sia la grafica. Per quanto riguarda il primo aspetto, è fondamentale utilizzare uno stile diretto, positivo e convincente: un lessico appropriato, nello specifico, aiuta a comunicare i concetti nel migliore dei modi. Per quanto riguarda la grafica, infine, è indispensabile capire l’importanza della formattazione: trascurare questo aspetto significa rendere la lettura faticosa e poco scorrevole. Non dimenticare, quindi, di utilizzare la divisione in sezioni, il grassetto e le liste puntate.