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Ami studiare, ti sei appassionato a una disciplina e desideri intraprendere la carriera di ricercatore universitario, oppure semplicemente di ricercatore in ambito pubblico o privato?
Se sei un dottorando o hai già esperienza nel campo della ricerca, hai bisogno di un Curriculum Vitae ordinato e capace di valorizzare tutte le tue esperienze e competenze, oltre ai dettagli dei tuoi studi e alle eventuali pubblicazioni.
Sei nel posto giusto, perché con i nostri consigli e il nostro sistema potrai creare un CV professionale e impeccabile in pochi istanti. Ti basterà scegliere un modello tra decine di opzioni, dare un’occhiata ai nostri esempi di CV e utilizzare i nostri testi precompilati per riempire il tuo design. Vedrai: sarà facile e ti seguiremo passo passo.
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CV per il ruolo di ricercatore: i nostri consigli
Innanzitutto, i tuoi dati di contatto. Il nostro sistema ti chiederà di inserire nome, cognome, numero di telefono, indirizzo email e di casa. Non serviranno altri dati personali. Se vorrai, invece, potrai aggiungere una sezione ad hoc per la tua data di nascita, come nei nostri esempi.
La tua formazione deve avere assoluta rilevanza e dovrà accordarsi in modo armonico con le esperienze professionali che di fatto ne sono la prosecuzione. Il nostro sistema ti proporrà la sezione Istruzione/Formazione dove poter indicare i tuoi studi e i relativi dettagli.
Parti dal più recente, come un dottorato e la laurea, e vai a ritroso fino al diploma superiore. Troverai spazio anche per scrivere i titoli delle tue eventuali tesi o elaborati, insieme a progetti di ricerca ed eventuali tirocini.
Se hai frequentato master specialistici o corsi su temi specifici, puoi creare una sezione extra all’interno del nostro sistema, e chiamarla “Corsi di formazione” o “di aggiornamento” o “di approfondimento” e lì darne tutti i dettagli: titolo, date, luoghi, ente erogatore, e altro.
Nella sezione Esperienze professionali avrai la possibilità di inserire i dettagli dei tuoi lavori precedenti. Se hai già esperienze nell’ambito della ricerca – accademica e non – puoi menzionarlo qui. Altrimenti dovresti valutare con cautela la possibilità di inserire eventuali lavori di altro tipo (ad esempio se hai fatto l’insegnante), o temporanei, o stagionali.
Citarli può contribuire a dimostrare che sei una persona intraprendente e determinata, ma valuta tu, in base allo spazio a disposizione, se vale la pena inserire i dettagli di tali esperienze.
Considera infatti che il tuo CV non dovrebbe superare la lunghezza di una pagina. Una buona soluzione è quella di usare uno dei nostri modelli a due colonne, così potrai includere più informazioni, pur ottenendo un CV ordinato e sintetico.
Non dimenticare di aggiungere una sezione extra da dedicare alle tue pubblicazioni. Puoi adattare una di quelle offerte dal nostro sistema o crearla ex novo. Che si tratti di articoli, libri o altro, avrai tutto lo spazio per valorizzare al meglio i tuoi successi.
Le competenze chiave per il ruolo di ricercatore
Mentre le tue competenze tecniche (o hard skill) sono strettamente legate alla disciplina della tua ricerca, che sia in ambito scientifico, sanitario, umanistico o artistico, le tue competenze trasversali (o soft skill) accomunano tutti i buoni ricercatori e spesso ne determinano il successo. Vediamo insieme un elenco di capacità che, se ritieni di possederle, potresti inserire nel tuo Curriculum Vitae.
Hard skill
- Competenze specifiche nella disciplina di ricerca
- Metodi di ricerca documentale
- Pianificazione delle attività
- Redazione di report
- Verifica delle fonti
- Conoscenza della normativa che regola il settore
- Metodi di insegnamento della disciplina.
Soft skill
- Capacità organizzative
- Doti comunicative
- Creatività
- Apertura mentale
- Flessibilità
- Logica
- Pensiero analitico.
Il Profilo professionale per il ruolo di ricercatore
La sezione Profilo professionale, detta anche Profilo personale o Obiettivi professionali, è il luogo, all’interno del tuo Curriculum Vitae, dove puoi descrivere brevemente la tua storia lavorativa in modo da catturare l’attenzione di chi esamina il tuo Curriculum.
Come fare? I nostri testi precompilati ti aiuteranno, ma intanto possiamo consigliarti di menzionare subito la tua disciplina e il tuo campo d’interesse, le tue esperienze precedenti più rilevanti ed eventuali pubblicazioni, se di spicco nel settore.
Puoi anche citare le soft skill che più ti caratterizzano e le tue ambizioni per il futuro. Ricorda però di mostrarti sempre pragmatico, umile e pronto ad imparare. Chi sceglie di investire in un ricercatore desidera qualcuno capace di pensare fuori dagli schemi, ma anche in grado di raggiungere risultati con metodo e pianificazione.
CV ricercatore: le nostre FAQ
Cosa non può mancare sul mio CV per una posizione da ricercatore?
Di certo non devi dimenticare di menzionare le mansioni tipiche del lavoro di ricercatore. I nostri testi precompilati ti aiuteranno, ma nel frattempo ti offriamo alcuni esempi: analisi del contesto; ricerca di soggetti finanziatori; elaborazione di progetti di ricerca; sviluppo di attività di ricerca; diffusione e trasferimento dei risultati della ricerca, insegnamento; collaborazione alla messa a punto di procedure, e altro.
Inoltre non possono mancare le tue competenze digitali e linguistiche. Mentre per le prime puoi creare tu una sezione extra, magari chiamandola proprio “Competenze informatiche”, per le seconde puoi sfruttare la nostra sezione pre-impostata “Lingue”.
Devo utilizzare il formato europeo per il mio CV da ricercatore?
Che ti serva per un concorso pubblico, per le selezioni in università o per un posto in un istituto di ricerca privato, spesso bandi e annunci di lavoro del tuo settore richiedono espressamente l’utilizzo del formato di CV europeo.
Controlla bene nel regolamento o all’interno dell’inserzione. Se il formato europeo è esplicitamente richiesto, ti consigliamo di utilizzarlo. In tal caso troverai la nostra versione di formato europeo tra i modelli disponibili.
Se invece non è espressamente richiesto, hai due opzioni: o utilizzarlo come tua libera scelta, oppure usare un altro template. In tal caso, sul nostro sistema troverai decine di modelli, di tanti tipi e tutti personalizzabili.
CV ricercatore: a chi inviarlo?
Ad organizzazioni pubbliche e private di ricerca. La carriera comincia in posizioni di assistente di ricerca e può culminare nella direzione di centri o organizzazioni di ricerca o nel passaggio ad altri incarichi manageriali.
Se invece desideri candidarti come ricercatore universitario, considera che tale posizione rappresenta il primo gradino del percorso professionale. I successivi sono quelli di professore associato (o di seconda fascia) e di professore ordinario (o di prima fascia). Vi si accede tramite concorso pubblico per titoli ed esami.
A seconda del posto per cui ti proponi, ricorda di inserire parole chiave specifiche per la tua disciplina: questo ti darà più possibilità di essere notato da chi esamina le decine (o centinaia) di Curriculum che a volte arrivano per un solo posto.
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Crea con noi il tuo CV per una posizione da ricercatore
Ti abbiamo dato tutti i consigli di cui hai bisogno, ma se sei curioso di saperne di più, dai un’occhiata alla nostra guida su come creare un CV capace di farsi notare.
Se invece ti senti pronto, guarda i nostri esempi di Curriculum Vitae e prendi ispirazione. Poi scegli un modello e inizia a riempirlo con le informazioni su di te. Sarà pronto molto presto per essere scaricato nei formati più diffusi. Cominciamo?