Esempio di CV: Ricercatore sociale o economico
Un CV professionale è il primo passo per farti assumere.
Scegli un modello non troppo creativo. Meglio template più classici, formali e tradizionali, come il modello di CV accademico. Oppure, se ti proponi per una posizione o una consulenza in azienda, valuta tipologie di design di Curriculum dal look più moderno e contemporaneo. Opta per colori neutri e font di tipo bastone, chiari e altamente leggibili.
Molte istituzioni, università statali e realtà di ricerca chiedono ai candidati ai bandi di presentare un Curriculum europeo. Se questo è il tuo caso, non preoccuparti: leggi i nostri consigli su questo formato specifico, e scopri la nostra versione di CV europeo da compilare e scaricare.
Inserisci in testa al tuo documento il tuo Profilo professionale: lì potrai definirti in poche righe o tramite un elenco puntato, così che chi leggerà il tuo Curriculum Vitae capirà subito qual è la tua area di interesse e di competenza, a che livello hai lavorato e con quali tipi di istituzioni.
Segui sempre il formato cronologico inverso, ovvero comincia ad elencare gli impieghi professionali più recenti, e poi scendi a ritroso. Lo stesso vale per la sezione Istruzione/Formazione: fornisci i dettagli di eventuali post dottorati, dottorati di ricerca, lauree in sociologia o economia, e infine il diploma superiore.
Non dimenticare di inserire le lingue che parli e a che livello con la sezione extra che troverai all’interno del nostro sistema. Aggiungile non solo se ambisci a progetti di ricerca all’estero: chi valuta Curriculum Vitae si aspetta sempre di trovare questo tipo di informazioni.
Le tue competenze emergeranno certamente anche dalle descrizioni delle mansioni che inserirai sotto ad ogni voce del tuo percorso formativo e lavorativo. Ma potrà comunque essere utile specificare le tue capacità in una sezione dedicata, che troverai in automatico sui nostri modelli.
Ecco alcuni esempi di competenze tecniche (hard skill) e competenze trasversali (soft skill) che potresti inserire sul tuo Curriculum Vitae da ricercatore sociale ed economico.
Hard skill
- Conoscenze in psicologia e giurisprudenza
- Conoscenze in scienze sociali ed economico-statistiche
- Raccolta dati, tecniche di rilevazione, metodologie di campionamento
- Elaborazione di ipotesi ed esposizione dei risultati.
Soft skill
- Approccio analitico
- Creatività funzionale alla ricerca
- Problem solving
- Flessibilità e adattabilità a nuovi contesti di lavoro.
Ti consigliamo di inserire in alto, come primissima sezione, il tuo Profilo professionale, detto anche Profilo personale o Riepilogo professionale. Al suo interno, potrai subito definirti, specificando le tue aree di interesse e le tipologie di progetti su cui hai lavorato finora. Ecco alcuni esempi:
- Welfare e inclusione sociale
- Inserimento lavorativo
- Disuguaglianze e mobilità sociale
- Servizi sociali o socio-sanitari
- Cooperazione
- Misure di assistenza
- Servizi alla persona.
Se appartieni al Registro Nazionale del Ricercatore Sociale o sei membro di altri enti, associazioni od ordini, puoi certamente menzionarlo in questa sezione.
Quanto deve essere lungo il mio CV da ricercatore sociale?
A differenza dei Curriculum Vitae che servono per altri settori, il CV di un ricercatore sociale o economico dovrebbe essere più lungo di una pagina. C’è chi arriva anche a 5 fogli A4. Guarda i nostri consigli sull’utilizzo del modello di CV accademico per saperne di più e per prendere ispirazione.
Ma non è detto: se ti proponi a un’azienda, la situazione cambia. Perché le imprese sono meno abituate ai Curriculum lunghi e potrebbero voler vedere solamente le informazioni più essenziali relative alla tua professionalità.
Come fare allora? Il nostro consiglio è quello di inserire le informazioni essenziali sulla prima pagina, ovvero:
- Profilo professionale
- Impiego corrente
- Istruzione/Formazione
Immagina che la prima pagina debba bastare a se stessa. Sfrutta poi le pagine successive per sviluppare nei dettagli le tue informazioni, elencando i progetti a cui hai preso parte, eventuali pubblicazioni, conferenze, convegni a cui hai partecipato, e altro. Per qualsiasi dubbio, guarda i nostri esempi di CV.
CV ricercatore sociale: a chi inviarlo?
Il ricercatore sociale ed economico potrà inserirsi in tutte le aree in cui si richiede l’applicazione delle tecniche della ricerca sociale. Il lavoro come ricercatore sociale e sociologo analista viene svolto in contesti ormai sempre più ampi.
Sono molte anche le aziende che ricorrono a queste figure, insieme alle associazioni no profit, le organizzazioni di cooperazione sociale, uffici di relazione con il pubblico e di comunicazione, uffici di ricerca, programmazione e pianificazione dei servizi sociali e delle politiche pubbliche, uffici di gestione del personale e di ricerca di mercato, agenzie di sondaggio di opinione, istituti di ricerca sociale con compiti esecutivi e con responsabilità nella raccolta e nell’elaborazione di dati.
In generale, il ricercatore sociale ed economico è cercato da:
- università, centri di ricerca e centri studi del settore pubblico o privato
- centri, istituti, agenzie (pubblici e privati) di ricerca sociale, studio e documentazione;
- associazioni e organizzazioni del terzo settore
- amministrazioni pubbliche (centrali e locali)
- imprese ed enti privati e cooperativi.
Qualunque sia la tua aspirazione, puoi scrivere le tue motivazioni e specificare la posizione per cui ti proponi sfruttando lo spazio della tua lettera di presentazione.
CV da ricercatore sociale: quanti ne devo scrivere per trovare lavoro?
La risposta è semplice: tanti quanti sono gli annunci o i bandi a cui partecipi. Sì, perché è importante non creare un solo Curriculum Vitae, ma diversi, così da poter spingere sulle parole chiave più strategiche per ogni candidatura, soprattutto se ti proponi ad un’azienda.
Spesso i candidati non sanno che i selezionatori utilizzano i cosiddetti sistemi ATS, nella loro prima scrematura di CV. Questi sistemi permettono di individuare nei Curriculum Vitae le stesse parole chiave menzionate nell’annuncio di lavoro, e quindi escludere i candidati che non le citano.
Mansioni, competenze, metodi particolari, ruoli precedentemente ricoperti: nota le parole esatte (keyword) con cui questi elementi vengono menzionati sull’annuncio di lavoro a cui vorresti rispondere, e riportale pari pari sul tuo Curriculum Vitae.
In questo modo sarà più facile per i sistemi ATS capire se hai le capacità cercate dal selezionatore e individuarti. In poche parole, per farti notare devi utilizzare le parole chiave più strategiche, e queste si trovano proprio all’interno dell’inserzione che stai guardando.
Ora sai tutto ma… da dove si parte? Si comincia osservando i nostri esempi di CV da ricercatore sociale, e poi quelli di altri professionisti, sia del tuo settore che di campi diversi, come il CV da economista, da ricercatore universitario, da professore universitario, e tantissimi altri disponibili. Poi potrai scegliere il modello di CV che più ti piace tra decine di opzioni.
A questo punto potrai riempire il template con le informazioni su di te, sfruttando i nostri testi precompilati, seguendo i nostri consigli e la nostra guida su come creare un CV a prova di selezionatore. Quando sarai soddisfatto, potrai scaricarlo nei formati più diffusi, e inviarlo proponendo la tua candidatura. Cominciamo insieme?
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